Un primo importante risultato è stato ottenuto venerdì 1° agosto grazie all’interlocuzione avviata da CNA Potenza con il Comune di Potenza, su richiesta della Portavoce dei Panificatori, Maria Pia Laurino.
L’oggetto del confronto é stato individuare le difficoltà legate alle aree di carico e scarico merci nel centro urbano, che stanno penalizzando le attività che consegnano la merce alle attività commerciali, per trovare e proporre nuove soluzioni a tutela del settore.
L’Amministrazione comunale – nelle persone della Vice Sindaca Federica D’Andrea e del Presidente della Commissione Attività Produttive consigliere Attilio Giuliani – ha dimostrato piena disponibilità a lavorare in sinergia con CNA, anche con il coinvolgimento della Commissione Mobilità e del Comando dei Vigili Urbani, per individuare soluzioni condivise nel breve termine.
I prossimi passi previsti rigiarderanno il coinvolgimento diretto delle imprese associate per fornire un elenco dettagliato delle strade interessate e la raccolta di ulteriori istanze da portare al tavolo tecnico.
A questa svolta positiva è seguito, sabato 2 agosto, un incontro con i panificatori associati CNA presso la sede territoriale di Potenza. Un momento di confronto sentito, promosso dalla stessa Laurino, per discutere non solo delle problematiche logistiche e normative, ma anche per immaginare insieme un futuro di valorizzazione concreta del mestiere e del prodotto artigianale.
Al centro del dibattito, anche la proposta di costituire un consorzio tra le imprese del territorio per tutelare e valorizzare i prodotti da forno. Una sfida importante, fondata sull’identità, sulla qualità dei processi e sulla tutela del consumatore.
«Vorremmo che il pane potentino diventasse un prodotto riconoscibile, marchiato, perché ogni panettiere è un artigiano formato, che lavora pensando prima di tutto al benessere del cliente. La nostra è una professione che unisce salute, tradizione e innovazione», ha spiegato Maria Pia Laurino.
Durante il confronto sono emerse anche forti preoccupazioni per le difficoltà che il settore sta affrontando: calo demografico, pressione fiscale, aumento dei costi delle materie prime, concorrenza della grande distribuzione e mancanza di sostegno sistemico alla categoria. È stato evidenziato il rischio concreto di dover rinunciare all’attività sul territorio, nonostante storie imprenditoriali tramandate da generazioni.
Eppure, lo spirito che ha animato l’incontro è stato quello di una ritrovata coesione e speranza:
«I colleghi sono fiduciosi, contenti che una giovane donna rappresenti oggi la categoria. Dopo anni di silenzio, CNA ci ha dato ascolto. Per noi è tanto. Finalmente abbiamo una casa in cui essere ascoltati e valorizzati.»
Questo doppio incontro del 1 e 2 agosto segna l’inizio di un percorso nuovo: fatto di ascolto, proposte concrete e tutela della professionalità artigiana.
CNA Potenza continuerà a lavorare con determinazione per dare voce e visibilità a una categoria che rappresenta un patrimonio insostituibile del nostro territorio.